Nei libri il segreto di moltiplicare all'infinito i tempi della nostra vita con il dono delle esperienze degli altri
Strano destino quello di tanti compagni che ci hanno insegnato a capirci uno con l'altro, a conoscere la gioia, la tristezza, l'amore, la sofferenza e l'odio. Infine tutto ciò che siamo lo dobbiamo a quei pezzi di carta dai più raffinati, stampati con i caratteri bodoniani, come quelli usati da Tallone, ai più modesti e quasi volgari dei fumetti tanto richiesti e amati. La vita di oggi che ci obbliga a sfruttare al massimo le ore del giorno e della notte e ce ne chiede di continuo i risultati, ridurrà a pochi eletti coloro che potranno permettersi di godere di spazi di silenzio per il piacere assoluto della lettura, del gusto di sfogliare un libro bello perché stampato in modo armonioso con la cadenza che può offrire una musica.
Ricordo Alpignano, una cittadina piemontese dove Alberto Tallone aveva la sua magica tipografia per le sue eccezionali imprese editoriali. In mezzo ai suoi banconi e alle carte pregevoli, nascevano dalla sua fantasia e dalle sue mani quei libri perfetti, dalla stampa equilibrata e mai pesante, dove le pagine risultavano come piene d'aria e di luce. I dati tecnici e le scelte d'arte trovavano una loro armonia nella bravura d'eccezione di quel geniale tipografo che lavorava la sua carta con la passione di un orafo.
Leggere per crescere. E soprattutto leggere quando si è molto giovani, ai tempi della scuola, per imparare il gusto e il piacere di avere a disposizione tante esperienze diverse. Perché questo è il segreto dei libri: moltiplicare all'infinito i tempi della nostra vita anche quando non abbiamo la possibilità di viaggiare, né l'occasione. Essi ci donano l'esperienza degli altri, ci arricchiscono dei sentimenti di centinaia di esseri umani che hanno vissuto o che vivono nel nostro tempo, ma che hanno occhi più abituati a distinguere e a vedere. Quando in una piazza, o in un vicolo vi imbattete in una «bancarella» di libri, osservate chi vende. Forse egli ne sa più di voi.