Aumenta nel 2015 l'aliquota contributiva Inps per i lavoratori autonomi: il 22,65% per gli artigiani e il 22,74% per i commercianti. Gli artigiani, in particolare, spuntano il 23,65% sulla fascia di reddito tra 45 mila e 76mila euro. Le relative modalità di versamento sono specificate nella recente circolare dell'ente n. 26 di mercoledì scorso. Prima scadenza, il prossimo 18 maggio.In parallelo ai contributi pensionistici, che saliranno ulteriormente nel 2016, per gli artigiani e i commercianti scatterà dal primo gennaio 2016 anche un aumento di 4 mesi dell'età pensionabile collegato all'incremento della speranza di vita. Agli uomini saranno necessari per la pensione di vecchiaia almeno 66 anni e 7 mesi e alle donne almeno 66 anni e un mese.Sfumano così i progetti di molti lavoratori anziani per una pensione già in vista e certificata. Diversi commercianti hanno tuttavia motivo di non dolersi per il prolungamento dell'età. La maggiore "speranza di vita" che ritarda il pensionamento si tramuta questa volta in un vantaggio per quanti decidono di utilizzare la cosiddetta "rottamazione delle licenze", che dà diritto ad un indennizzo dell'Inps, quest'anno di 502,39 euro e tredicesima, per tutti i mesi che mancano al futuro pensionamento.Per questo sussidio sono necessari almeno 62 anni di età per gli uomini e 57 per le donne, con soli 5 anni di contributi. È quindi evidente che, a partire da queste età, il periodo di riscossione dell'indennizzo, previsto fino al compimento dell'età richiesta per la vera pensione, si allunga di altri quattro mesi. Il vantaggio maggiore si realizza quindi per le donne titolari della licenza. La domanda all'Inps, per via telematica, si presenta entro il 31 gennaio 2017.L'istituto ha precisato che beneficiano del provvedimento anche i negozianti che avevano maturato il diritto secondo le regole dei primi anni della sua applicazione, introdotta dal primo gennaio 2009 e che ora dura fino al 31 dicembre 2016. Sono ammessi anche coloro che a suo tempo non ne avevano fatto richiesta e a quanti la relativa domanda era stata rigettata perché presentata oltre il 31 gennaio 2012. All'atto della richiesta l'interessato non deve possedere nessun'altra pensione di vecchiaia, da qualsiasi fondo liquidata.Salvaguardia. Per chi fosse beneficiario nello stesso tempo delle disposizioni di salvaguardia (con i requisiti ante riforma) l'indennizzo dura fino alla prima decorrenza teorica della pensione in salvaguardia. Dura invece fino al compimento dell'età pensionabile, qualora si tratti di pensione di anzianità e l'interessato ne sia divenuto titolare nel corso di godimento dell'indennizzo.