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Negli oratori di Rigel e Hummel rivive l'epopea degli Ebrei in Egitto

Andrea Milanesi domenica 5 agosto 2007
Quelle racchiuse nel Libro dell'Esodo sono alcune tra le pagine più intense e drammatiche dell'intero Vecchio Testamento e hanno rappresentato un'inesauribile fonte d'ispirazione in ogni campo dell'espressione artistica. Le sofferenze patite dagli Ebrei ridotti in schiavitù, il flagello delle Piaghe, la fuga dall'Egitto e il passaggio del Mar Rosso sono le vicende da cui il compositore francese Henri-Joseph Rigel (1741-1799) ha ricavato La Sortie d'égypte, «hiérodrame» (sacro dramma) eseguito per la prima volta a Parigi durante il "Concert Spirituel" per la Festa di Ognissanti del 1774 e oggi riproposto in prima registrazione assoluta dalle compagini Les Chantres du Centre de Musique Baroque de Versailles e Orchestre des Folies Françoises dirette da Olivier Schneebeli (cd pubblicato da K617 e distribuito da Ducale). Suddivise in sei distinte scene, le avventure di Mosè e del suo popolo sono state incorniciate in un impianto formale di stampo tardo-barocco che si va ormai già aprendo alla "modernità" dei dettami imperanti propugnati dalla riforma del melodramma operata da Gluck. A distanza di qualche decennio - e con esiti artistici decisamente più convincenti - sugli stessi temi è ritornato Johann Nepomuk Hummel (1778-1837) con l'oratorio Der Durchzug durchs Rote Meer (Il passaggio del Mar Rosso), opera a lungo ritenuta perduta e solo di recente ritrovata tra gli scaffali della British Library a Londra. L'incisione realizzata sotto la guida di Hermann Max dall'ensemble vocale Rheinische Kantorei e da quello strumentale Das Kleine Konzert (cd Cpo/Sound and Music) ne mantiene intatta la vibrante carica di pathos e la varietà dell'assetto strutturale, assicurate dall'alternanza tra recitativi, arie solistiche e passaggi corali che sfumano l'uno nell'altro quasi senza soluzione di continuità. Tra atmosfere di forte temperie romantica e qualche reminiscenza inequivocabilmente beethoveniana (impossibile non accostare la spettacolare Intrada all'Ouverture Coriolano!), nell'oratorio Hummel ha dato vita a un appassionante racconto musicale in cui l'invenzione melodica e la tensione narrativa riflettono direttamente gli aneliti di liberazione e agli eventi miracolosi messi in luce dal testo biblico.