Sul finire degli anni Ottanta il ventenne Amedeo Letizia (interpretato da Alessio Lapice) si trasferisce a Roma da Casal di Principe per inseguire la carriera di attore. Sta appena iniziando a muovere i primi passi, tra un fotoromanzo e un ruolo nella fiction televisiva I ragazzi del muretto, quando il fratello minore, Paolo, viene rapito. Amedeo torna nel suo paese d'origine e dai genitori (Massimiliano Gallo e Donatella Finocchiaro) affrontando il passato, le contraddizioni della sua terra e intraprendendo una personale ricerca, armato di un fucile e con l'aiuto del cugino Marco. A partire dal romanzo autobiografico di Letizia, il regista Bruno Oliviero racconta dalla parte delle vittime e senza alcun compiacimento estetizzante le violenze del clan dei Casalesi che spadroneggiano su un territorio disintegrato dalle infiltrazioni mafiose, dove molte persone sono ormai sottomesse, rassegnate, hanno smesso di lottare. A essere ostaggio della malavita allora non è solo il giovane Paolo (il suo corpo non è mai stato ritrovato), ma un'intera comunità, soffocata dalla paura. (A.DeLu.)