Schermaglie. Nadia Toffa e la forza di guardare la realtà
Non siamo mai stati dei grandi estimatori de Le Iene. Ogni tanto abbiamo difeso lo show di Italia 1 per la capacità di fare buone inchieste. Il più delle volte, però, ne abbiamo preso le distanze per la faziosità e anche la volgarità. Ma questo non ci impedisce di salutare Nadia Toffa con un sincero e affettuoso bentornata alla conduzione del programma.
Siamo tra i tanti che hanno seguito con apprensione la vicenda del suo malore, due mesi fa, e ora, dopo la puntata di domenica sera, siamo tra i tanti che si sono emozionati di fronte all'imprevista e scioccante confessione che questi due mesi non sono serviti per riprendersi dal malore, ma per fare radio e chemioterapia per combattere un cancro. Una notizia che ha lasciato senza parole e con le lacrime agli occhi anche i due conduttori in studio con lei: Nicola Savino e Matteo Viviani. «Non l'ho detto a nessuno - ha ammesso Nadia -: si contavano sulle punte di una mano le persone che lo sapevano. Ho messo tutta la mia carica per curarmi». Ha poi detto di non vergognarsi della parrucca che ora indossa, pur raccontando che uno dei momenti più difficili è proprio «quando vedi la prima ciocca di capelli che ti rimane in mano».
Infine l'appello a essere trattata con normalità: «Non trattateci da malati, siamo dei guerrieri. Chi combatte contro il cancro è un figo pazzesco. Sono felice». Il pubblico in studio, in piedi, ha applaudito a lungo, mentre sui social si moltiplicavano visualizzazioni, retweet, like e commenti a un momento che dal punto di vista televisivo è stato di grande impatto emotivo. Anche perché nell’immaginario collettivo il personaggio televisivo viene idealizzato a tal punto da pensarlo immune da certi problemi. Ammettere la malattia, la vulnerabilità è un qualcosa di spiazzante. Per di più se raccontata con i nomi propri (cancro, chemioterapia...), senza giri di parole, secondo uno sdoganamento già avviato in televisione anche dalle fiction.
Stavolta, però, è stata la realtà a fare irruzione nello show, che comunque, secondo la regola cinica dello spettacolo, deve andare avanti. Per fortuna, nel caso specifico, la forza di Nadia Toffa e delle telecamere (verso cui la conduttrice ha guardato dritto per due minuti) hanno trasformato il tutto in un messaggio di speranza soprattutto per i malati, amplificato positivamente dalla tv.