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Multe e fisco, meglio di no

Alberto Caprotti mercoledì 3 maggio 2017
Funziona così, da anni, in Svizzera, Svezia, Grecia e Finlandia. Ora anche in Gran Bretagna in caso di superamento dei limiti di velocità in auto l'ammontare della sanzione da pagare dipenderà dal reddito risultante dal profilo fiscale di chi commette l'infrazione. Ovvia la domanda successiva: da noi funzionerebbe? In passato si ipotizzò di inserire una norma analoga nel Codice della Strada, poi non se ne fece nulla. Ma potrebbe anche essere un bene: a parte che servirebbe un improbabile rapporto agile tra dinosauri (Fisco e Motorizzazione), le multe in base al reddito finirebbero per penalizzare solo chi dichiara il vero. Siamo un Paese bizzarro in cui anche di fronte alle cose migliori importabili dagli altri, in alcuni casi è d'obbligo rispondere: no grazie, non siamo attrezzati.