Se le scarse notizie biografiche sul compositore Jacobus Vaet (c. 1529-1567) si riescono con fatica a recuperare dai manuali di storia della musica, per potersi avvicinare alla documentazione della sua produzione non si può prescindere dall'attività discografica del gruppo tedesco Dufay Ensemble, che al compositore “oltremontano” ha dedicato quattro cd, ora confluiti in un cofanetto intitolato Sacred Music. Considerato uno degli ultimi esponenti della tradizione franco-fiamminga, nel 1550 Vaet entra nelle fila del coro annesso alla Cappella dell'imperatore Carlo V e nel 1554 viene nominato Kapellmeister dell'arciduca Massimiliano d'Austria, futuro imperatore. All'interno di un'ampia produzione in cui si contano più di 70 mottetti, una decina di inni, 9 messe e 8 Magnificat, le sue opere sono tenute in altissima considerazione dai contemporanei al pari dei più grandi maestri; in una antologia pubblicata nel 1564 troviamo raccolti 23 suoi mottetti, lo stesso numero di quelli firmati da Orlando di Lasso. Registrati tra il 2002 e il 2007, i cd sono disseminati di gemme preziose che mettono in risalto da un lato l'abilità di Vaet nel costruire grandiose architetture polifoniche e dall'altro la sua identità artistica di «poeta delle piccole cose»; da una parte troviamo veri e propri tour de force vocali come il Requiem, la Missa quodembetica o il Te Deum, dall'altra la cifra più raccolta dei sei Mottetti evangelici o dello splendido Ave Maris Stella. Pagine variopinte che le voci maschili Dufay Ensemble nobilitano optando per una esecuzione a parti reali di estrema chiarezza, che evita qualsiasi colpo a effetto per andare dritta al centro emotivo della musica di Vaet; mantenendo intatto il senso geometrico delle proporzioni contrappuntistiche, ma con la massima attenzione rivolta all'intelligibilità del testo, prerogativa assoluta per poter “pregar cantando”.
Dufay Ensemble, Eckehard Kiem
JACOBUS VAET
Sacred Music
Brilliant / Ducale. Euro 15,00 (4 Cd)