Su Rai 1 si è conclusa martedì la prima stagione della serie francese Morgane - Detective geniale, che a breve avrà un seguito. Gli otto episodi finora andati in onda con la regia di Vincente Jamain hanno ottenuto un certo successo: oltre 3 milioni e mezzo di telespettatori anche per l'ultima puntata dopo i quasi 4 milioni della settimana precedente. Al pubblico televisivo italiano, così come a quello d'Oltralpe, è piaciuta la rossa, improbabile detective per caso, Morgane Alvaro (interpretata da Audrey Fleurot), una sconclusionata e pasticciona donna delle pulizie con tre figli e un paio di matrimoni alle spalle, ma anche un quoziente intellettivo, un'attenzione ai particolari e un fiuto fuori dal comune tanto da ritrovarsi a collaborare come consulente con la polizia e con investigatori che al primo colpo quasi sempre sbagliano nell'ipotizzare il colpevole. I metodi di Morgane, come i suoi vestiti, sono tutt'altro che ortodossi, ma ottengono il risultato sperato, sia pure al prezzo di qualche incidente diplomatico. Chi capisce l'importanza della consulente, per la quale sotto sotto nutre anche qualche simpatia, è l'imperturbabile ispettore Karadec (Mehdi Nebbou), che per rimediare alle malefatte della collega finisce spesso per infrangere ben più di una regola. Il ruolo del terzo incomodo spetta invece a Céline, il commissario capo, sempre pronta a richiamare all'ordine gli altri due. Tutto sommato anche Morgane ha gli elementi classici del poliziesco (omicidio, ritrovamento del cadavere, sopralluogo, indagini, ipotesi di colpevolezza, soluzione del caso) alleggeriti, però, da situazioni paradossali, da inserzioni a mo' di cartone animato e da toni surreali, almeno quelli della protagonista. Il che, senza troppe pretese, rende il tutto piuttosto gradevole. Rai 1 lo sa e alla fine, sui titoli di coda, arriva l'annunciata conferma: «Morgane tornerà con nuove puntate».