Quand'è che una madre capisce che il figlio "non è più suo"? Forse quando si accorge che il frutto del proprio grembo prende una strada propria, realizza la sua vita, e splende nel mondo. Per santa Monica, madre di sant'Agostino, questo momento di certo arrivò quando si rese conto che il figlio "disprezzava" la felicità terrena per servire Dio, come lei stessa rivelò al futuro vescovo santo nell'ultimo colloquio avvenuto nel 387, nella pace della casa di Ostia. Monica, che era nata a Tagaste nel 331, era rimasta vedova a 39 anni, quando Agostino aveva 16 anni. Lei stessa conosceva bene l'oscurità che il figlio aveva attraversato prima di arrivare alla fede e si può solo immaginare la sofferenza che lei, donna dotta che conosceva le Scritture, provava nell'assistere alla "deriva" mondana di Agostino. La conversione del vescovo di Ippona avvenne di certo anche grazie alla vicinanza spirituale e alle continue preghiere della madre. Nel 387, durante il viaggio da Milano all'Africa, Agostino ebbe un ultimo profondo dialogo con la madre, che morì pochi giorni dopo.
Altri santi. San Cesario di Arles, vescovo (470-543); beata Francesca Pinzokere, martire (1627).
Letture. Romano. 1Cor 1,26-31; Sal 32; Mt 25,14-30.
Ambrosiano. Dt 4,23-31; Sal 94 (95); Rm 8,25-30; Lc 13,31-34.
Bizantino. 1Cor 1,26-2,5; Mc 20,19-24.