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Stefano il giovane. Monaco, martire difensore di una fede incarnata

Matteo Liut venerdì 28 novembre 2014
Pur essendo monaco santo Stefano il Giovane, religioso originario di Costantinopoli nato nel 715, sapeva che l'uomo è fatto di carne e spirito, due realtà che camminano assieme e assieme possono diventare strumenti di Dio. Per questo difese fino all'ultimo l'utilizzo delle immagini sacre, contro le quali gli imperatori d'Oriente nell'VIII secolo scatenarono una vera e propria guerra che fece anche martiri. Lo stesso Stefano fu tra queste vittime: non volle fino all'ultimo cedere alla visione iconoclasta, che nascondeva una pericolosa deriva verso una fede cristiana disincarnata e quindi lontana dalla realtà quotidiana. Da abate del monastero di Monte Sant'Aussenzio, Stefano venne esiliato ma nel 764 fu ucciso da alcuni ufficiali di palazzo a Costantinopoli, senza l'ordine dell'imperatore.Altri santi. Irenarco, martire (III sec.); san Giacomo della Marca, religioso (1394-1476).Letture. Ap 20,1-4.11-21,2; Sal 83; Lc 21,29-33.Ambrosiano. Ger 3, 6a; 4,1-4; Sal 26; Zc 3,1-7; Mt 12,38-42.