Michelstaedter, se la vera intensità è quella di chi accetta di avere una storia
Torno a Michelstaedter con un dubbio. La sua alternativa fra Persuasione e Retorica, fra intensità e durata, è un'alternativa sempre attuale, anche se è tipica dei giovani alle soglie dell'età adulta. A vent'anni si vuole l'intensità, si rifiuta la retorica della durata. Ma proprio in questo, il ventenne Michelstaedter annuncia la cultura del Novecento, la sua velocità distruttiva. Non costruiamo più niente che duri. Crediamo che sia meglio volere la pienezza dell'essere contro la fatica e le peripezie del divenire. Può essere vero il contrario. Giacomo Debenedetti all'inizio della sua carriera scrisse un saggio su Croce e uno su Michelstaedter. Era di fronte al bivio. Si trattava per lui di due pericoli di alienazione dalla vita: a vantaggio della Storia (Croce) o di un assoluto presente individuale. Scelse la via media: la vera intensità è quella di un individuo che accetta di avere una storia.