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Meglio variare menùogni giorno e stagione

Paolo Massobrio, Giorgio Calabrese venerdì 28 aprile 2006
La ragione il nostro Massobrio quando si stupisce che alcune persone si possano  concedere sempre gli stessi alimenti, magari cucinati in modo diverso. Si è tratto lo spunto dalla notizia relativa al frugale pasto del capo della mafia Provenzano che pare prediligesse da anni un alimentazione assolutamente ristretta e squilibrata: cicoria, ricotta e miele. Massobrio mi chiede se questi pochi alimenti potessero garantire a questo uomo di poter vivere bene con un regime alimentare molto ristretto e ripetitivo. La mia risposta è chiara: non è possibile vivere per lungo tempo solamente con questi cibi, perché altrimenti avrebbe sviluppato gravi patologie. Penso piuttosto che si trattasse di alimenti che lui gradisse particolarmente e che fossero, quindi, sempre presenti nel suo menù giornaliero, assieme, però, a pasta, carne o pesce, frutta e verdura varie ecc.  Sono convinto che insegnare ai figli come nutrirsi in modo salutista sia compito dei genitori e della scuola, dove i ragazzi ormai mangiano almeno 5 giorni su 7. Quando si è a casa è giusto che chi cucina, spieghi l"importanza della presenza sulla tavola di quei piatti sani e necessari e dello scopo per cui vengono proposti. Al Comune di Torino, chi scrive dirige da 5 anni i menù scolastici di ogni ordine e grado, e assieme alle famiglie e al comitato scientifico abbiamo proposto dei menù che variano ogni giorno e ogni stagione e sono stati spiegati alle famiglie prima e ai ragazzi dopo, per poterli motivare nell"approcciarsi a certi alimenti che magari per gusto potrebbero non essere molto graditi. I giovani preferiscono i paninazzi e le pizze, noi suggeriamo che possono essere un pasto di un giorno alla settimana e non di tutti i giorni; ma se nessuno spiega loro i danni che possono derivare dalla ripetitività ossessiva, allora prima si crea il danno, vedi l"alta frequenza di obesità giovanile, e poi si corre ai ripari con sforzi psicologici dei ragazzi e economici dello Stato. Meglio mangiare di tutto un po"!