La rivalutazione al costo della vita, che scatta ad inizio anno sui vari trattamenti pensionistici, si applica anche sulle prestazioni economiche a sostegno della maternità e della malattia. L'Inps ha calcolato i nuovi importi degli assegni da liquidare nel corso del 2004, applicando l'indice di variazione del 2,5% stabilito dall'Istat.
Assegni dei Comuni. L'assegno di maternità concesso dai Comuni, sale a 278,35 euro mensili per complessivi 1.391,75 euro. E' subordinato all'indicatore della situazione economica (ISE) che, con riferimento a famiglie composte da tre persone, è ora stabilito in 29.016,13 euro. Ne hanno diritto le italiane e le straniere che non beneficiano di altri trattamenti previdenziali. Le richieste al Comune vanno presentate entro sei mesi dalla data del parto.
Assegni dello Stato. L'assegno di maternità dello Stato, concesso dall'Inps, è pari a 1.713,55 euro. L'importo è valido per le nascite avvenute nel 2004 e per gli affidamenti e le adozioni dei minori il cui ingresso nella famiglia avvenga nel corso di quest'anno.
Lavoratrici domestiche. Per il calcolo dell'indennità per "congedo di maternità" (astensione obbligatoria e interdizione anticipata dal lavoro) devono essere utilizzate le seguenti retribuzioni convenzionali orarie: a) 5,73 euro per i compensi effettivi fino a 6,46 euro, b) 6,46 euro per le retribuzioni tra 6,47 e 7,88 euro, c) 7,88 euro per i compensi oltre i 7,88 euro, d) 4,17 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.
Lavoratrici autonome. L'indennità giornaliera per i due mesi precedenti la data del parto e per i tre mesi successivi, l'indennità per congedo parentale e per interruzione della gravidanza, sono diversificate per settore: a) alle coltivatrici dirette, colone, mezzadre ed imprenditrici agricole a titolo principale, spettano 27,19 euro giornalieri per le nascite avvenute nel 2004, anche quando il periodo indennizzabile ha avuto inizio nel 2003; b) alle artigiane 27,90 euro per i periodi indennizzabili iniziati nel 2004; c) alle commercianti 24,45 euro per gli indennizzi iniziati nel 2004.
Congedo parentale. L'indennità per astensione facoltativa dal lavoro, pari al 30% della retribuzione giornaliera, quando il bambino è in età da 3 a 8 anni, si perde se il reddito del genitore richiedente supera nel 2004 i 13.395,85 euro.
Collaboratori in malattia. L'indennità di degenza ospedaliera, spettante agli iscritti alla gestione separata Inps e che non versano contributi in altre forme previdenziali, va calcolata con percentuali diverse secondo la contribuzione versata per i dodici mesi precedenti il ricovero. Per ogni giornata di ricovero iniziato nel 2004 sono liquidati a) 18,06 euro in caso di accrediti contributivi da 3 a 4 mesi, b) 27,09 euro se i contributi ammontano da 5 a 8 mesi, c) 36,12 se i contributi ammontano da 9 a 12 mesi. Il limite di reddito personale 2004, valido per beneficiare dell'indennità, corrisponde a 56.273,70 euro.