Nel giorno in cui la Chiesa celebra la solennità di Tutti i Santi il Martirologio propone il nome di un martire vissuto a cavallo tra il I e il II secolo che può aiutarci a capire cos'è la santità: san Cesareo di Terracina. Nato a Cartagine da discendenti della gens Julia e quindi in qualche modo di sangue “imperiale”, Cesareo fu convertito al cristianesimo e decise di aiutare a portare il Vangelo anche a Roma. Naufragò, però, nei pressi di Terracina, dove fu martirizzato: secondo la tradizione si era opposto ad alcuni riti pagani e per questo condannato. Il suo nome, poi, spiccò tra i testimoni della fede perché vicino a quello di Cesare: divenne perciò il simbolo di come dalla fede cristiana provenga continuamente l'impulso a “convertire” il mondo, invitandoci ad abbandonare i nostri riti pagani in nome di Cristo. Convertire il mondo e la storia: ecco cosa significa essere santi.
Letture. Solennità di Tutti i Santi. Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1 Gv 3,1-3; Mt 5,1-12.
Ambrosiano. Ap 7,2-4.9-14; Sal 88; Rm 8,28-39; Mt 5,1-12a.