Nel Vangelo di Matteo il racconto della morte di Giovanni Battista è seguito da quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci: il tratto comune tra i due passaggi è di sicuro il profondo coinvolgimento di Gesù, che alla notizia del martirio del cugino si ritira per conto suo, ma poi si trova davanti la gente ed è mosso da compassione. Il messaggio è chiaro: Dio partecipa alla vita dell'uomo, soprattutto al suo dolore e alla sua sofferenza. Quello annunciato da Gesù è un Padre buono che piange per la morte di un suo figlio e che si fa compagno di strada dell'umanità affamata. La morte del precursore di Cristo, voce profetica che scuoteva la coscienza dei potenti, genera vita, mostra il volto compassionevole e amorevole di Dio. Erode, per un capriccio di Erodiade, la moglie che aveva sottratto al fratello, mise a tacere quella voce, ma essa, come sasso nello stagno, si moltiplicò, inondando la storia con la sua testimonianza alla verità.
Altri santi. Santa Sabina, martire (II sec.); beata Teresa Bracco, vergine e martire (1924-1944).
Letture. Ger 1,17-19; Sal 70; Mc 6,17-29.
Ambrosiano. Is 48,22-49,6; Sal 70 (71); Gal 4,13-17.