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Zdenka Cecilia Schelingova . Martire perché testimone della vera «uguaglianza»

Matteo Liut domenica 31 luglio 2016
Una martire dei tempi moderni, vittima di un'ideologia, il comunismo, che aveva stravolto il concetto di uguaglianza. La beata Zdenka Cecilia Schelingova, religiosa slovacca, ci ricorda che ognuno di noi oggi dev'essere testimone di amore davanti alle logiche del mondo. Cecilia (questo il suo nome di Battesimo) era nata1916 a Krivá e nel 1931, quindicenne, entrò nella congregazione delle Suore di carità della Santa Croce. Visse con dedizione il servizio da infermiera e dopo l'inasprimento della persecuzione anticattolica da parte del regime comunista all'ospedale di Bratislava aiutò la fuga di un sacerdote ricoverato per le percosse subite durante la detenzione. Per questo il 29 febbraio 1952 venne arrestata e restò in carcere fino al 16 aprile 1955. A causa delle pessime condizioni di salute morì a 38 anni, il 31 luglio seguente.Altri santi. San Calimero di Milano, vescovo (III sec.); sant'Ignazio di Loyola, sacerdote (1491-1556).Letture. Qo 1,2;2,21-23; Sal 89; Col 3,1-5.9-11; Lc 12,13-21.Ambrosiano. 1Re 21,1-19; Sal 5; Rm 12,9-18; Lc 16,19-31.