È iniziata con Marlene Dietrich e finirà con Agatha Christie la serie Chi si ferma è perduto in onda la domenica alle 20.40 su Sky Arte. Si tratta di otto episodi, due per volta, in cui si raccontano, come dice il sottotitolo, Storie di viaggi straordinari compiuti da artisti, letterati e studiosi: oltre la Dietrich e la Christie, Mary Shelley, Howard Phillips Lovecraft, Heinrich Schliemann, Oscar Niemeyer, Lorenzo Da Ponte e Ludwig Wittgenstein. La particolarità è che si tratta di brevi interviste impossibili, una quindicina di minuti ciascuna, alle quali rispondono personaggi animati come quelli di un vecchio fumetto. Animata è anche la visualizzazione del racconto del viaggio che ha cambiato per sempre la loro vita, quel momento in cui il contatto con nuove culture, persone e orizzonti ha contribuito a plasmarne la visione, la creatività e le opere degli otto protagonisti. Domenica è stata la volta della scrittrice inglese Mary Shelley, che ha raccontato (con le illustrazioni di Gianmarco Veronesi e la colonna sonora di Stefano Pilia) del suo viaggio in Italia dal 1818 al 1823 e della sua passione per la letteratura e per una vita fuori dagli schemi e dalle convenzioni dell'epoca. A seguire (con le illustrazioni di Valerio Befani e la musica di Sebastiano De Gennaro) l'episodio dedicato a Howard Phillips Lovecraft e al suo soggiorno a New York. Lui, tra i maggiori scrittori di letteratura horror, definito il “Solitario di Providence”, che non avrebbe mai voluto lasciare la sua adorata città natale, dov'era nato nel 1890, se non fosse che… Chi si ferma è perduto. La voce dell'intervistatore-narratore è di Neri Marcorè, che offre così il suo contributo a questa serie decisamente particolare, mentre il gruppo degli illustratori-animatori è diretto da Raffaele Compagnoni.