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Barbara Sartori. Magliette solidali dopo l'alluvione

AA. VV. sabato 30 aprile 2016
Duecentodieci magliette, per un totale di tremila euro: quando i commercianti di pianura vengono in aiuto ai colleghi della montagna. San Polo, frazione di Podenzano, in provincia di Piacenza, si è mobilitata per la piccola comunità di Ruffinati, ultimo centro della bassa Val d'Aveto, sede di una centrale idroelettrica dell'Enel, messo in ginocchio dall'alluvione che ha travolto buona parte della montagna piacentina nel settembre scorso.Il 2016 è l'anno del quarantennale dall'apertura della trattoria di Ruffinati, vero fulcro di aggregazione per una montagna sempre più spopolata. Caterina Cervini e Luciano Calamari non volevano proprio rinunciare a servire le celeberrime trote pescate nei torrenti della vallata agli amici e ai clienti che si arrampicano fin lassù. Ma i danni dell'Aveto, che da innocuo ruscello si è trasformato in una bomba d'acqua, rischiavano di infrangere il sogno. Tutta San Polo si è presa a cuore la vicenda dei due osti. Con il patrocinio del Comune di Podenzano e la disponibilità di commercianti e associazioni locali che hanno fatto da sponsor, sono state realizzate delle speciali magliette a sostegno di Ruffinati e dei suoi residenti. Portano impressa la mappa dei territori colpiti dall'alluvione, Val Nure, Val d'Aveto e Val Trebbia, con in evidenza i due centri "gemellati" nella solidarietà di San Polo e Ruffinati. Ne sono state vendute 210, per un totale di circa tremila euro consegnati a Caterina e Luciano. Che ora possono tornare a sognare non solo un futuro, ma anche un presente, per la loro trattoria.