«Vorreri due genitori che sappiano educarmi»
Per la piccola Lovisa ancora nessun sostenitoreRipetiamo l’appello per Lovisa che ha compiuto 4 anni e per la quale non si trova un sostenitore a distanza.La piccola per il governo del suo paese, la Namibia, non esiste. Ha avuto la sorte di nascere all’Havana, una baraccopoli vicino alla capitale Windhoek, ben lontana dall’immagine tropicale che tutti associano a questo nome. Infatti si tratta di un agglomerato di capanne di latta, arroventate d’estate e freddissime nell’inverno australe. Lovisa abita in una di queste assieme ai genitori e alla zia che è l’unica a lavorare. Mamma e papà non riescono a trovare un’occupazione perchè a loro volta sono figli di una famiglia povera che non li ha potuti far studiare. Così possono solo sperare in lavoretti temporanei che non li porteranno lontano da tutta quella miseria. Per spezzare questo circolo vizioso che rischia di condannare alla povertà e all’invisibilità la bimba, Terre des Hommes sta cercando una famiglia che sostenga Lovisa e altri bambini come lei.Attraverso l’organizzazione locale “Family of hope services” garantirà l’iscrizione all’anagrafe, la partecipazione ad attività ludico-didattiche, cure mediche di base e la possibilità di fare almeno un pasto al giorno nel suo Centro per bambini. Infatti i volontari dell’associazione hanno creato un orto dove coltivano ortaggi e frutta per la mensa dei piccoli, molti dei quali hanno gravi carenze di vitamine. Ai bambini più bisognosi, come Lovisa, vengono anche dati vestiti e coperte per l’inverno, mentre ai più grandi che vanno a scuola si fornisce materiale scolastico. Il sostegno è di 25 euro al mese.
Info: Terre des Hommes, tel.: 02 28970418; email: sad@tdhitaly.org
(per enti e associazioni: d.pozzoli@avvenire.it)