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«Vorreri due genitori che sappiano educarmi»

lunedì 18 maggio 2015
​Daniel è un bambino di 9 anni, di origine africana, dai profondi occhi scuri che parlano della sua vivacità ed esuberanza.E’ un bambino sveglio, ma a scuola sta attraversando un periodo di grande difficoltà: frequenta la terza elementare, ma ha iniziato a scrivere in stampatello solo da pochi mesi. Daniel si rende conto delle sue fatiche, si rattrista per questo e si incupisce; talvolta reagisce più a livello verbale che fisico. Si rende anche conto dei limiti della sua mamma e desidera avere una famiglia che lo possa aiutare a crescere come gli altri bambini.Al momento si trova in comunità con la sua mamma; il rapporto con lei è fondato su una relazione di sincero affetto, ma risulta molto carente sul piano educativo. La mamma è una donna sola, molto semplice e povera di risorse, che si dà un gran daffare a livello lavorativo. Anche per questo Daniel ha urgentemente bisogno di una famiglia che si possa occupare di lui a tempo pieno per un periodo medio-lungo. In comunità è emerso come faccia fatica a confrontarsi con i coetanei, mentre con gli adulti ha stabilito subito un legame positivo. Purtroppo fa ancora fatica ad accettare regole di comportamento e indicazioni.  Daniel è arrivato  in Italia da qualche anno con la madre e non ha parenti che possano aiutarli o sostenerli. Per lui le assistenti sociali di Cinisello Balsamo stanno cercando una famiglia con figli più grandi o senza figli, residente sul territorio di Cinisello (Milano) e zone limitrofe,  anche per favorire i contatti con la madre.Info: Servizio affidi ambito di Cinisello Balsamo, “Affidi…amo…ci” , via A. Da Giussano, 3/e; tel. 349.864634.  Al momento il servizio è operativo nei giorni: lunedì pomeriggio, dalle ore 14 alle ore 18  e giovedì mattina, dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Indirizzo mail: servizioaffidi@lagrandecasa.it
 
Per la piccola Lovisa ancora nessun sostenitoreRipetiamo l’appello per Lovisa che ha compiuto 4 anni e per la quale non si trova un sostenitore a distanza.La piccola per il governo del suo paese, la Namibia, non esiste. Ha avuto la sorte di nascere all’Havana, una baraccopoli vicino alla capitale Windhoek, ben lontana dall’immagine tropicale che tutti associano a questo nome. Infatti si tratta di un agglomerato di capanne di latta, arroventate d’estate e freddissime nell’inverno australe. Lovisa abita in una di queste assieme ai genitori e alla zia che è l’unica a lavorare. Mamma e papà non riescono a trovare un’occupazione perchè a loro volta sono figli di una famiglia povera che non li ha potuti far studiare. Così possono solo sperare in lavoretti temporanei che non li porteranno lontano da tutta quella miseria. Per spezzare questo circolo vizioso che rischia di condannare alla povertà e all’invisibilità la bimba, Terre des Hommes sta cercando una famiglia che sostenga Lovisa e altri bambini come lei.Attraverso l’organizzazione locale “Family of hope services” garantirà l’iscrizione all’anagrafe, la partecipazione ad attività ludico-didattiche, cure mediche di base e la possibilità di fare almeno un pasto al giorno nel suo Centro per bambini. Infatti i volontari dell’associazione hanno creato un orto dove coltivano ortaggi e frutta per la mensa dei piccoli, molti dei quali hanno gravi carenze di vitamine. Ai bambini più bisognosi, come Lovisa, vengono anche dati vestiti e coperte per l’inverno, mentre ai più grandi che vanno a scuola si fornisce materiale scolastico. Il sostegno è di 25 euro al mese.
 
Info: Terre des Hommes, tel.: 02 28970418; email: sad@tdhitaly.org
(per enti e associazioni: d.pozzoli@avvenire.it)