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Serafino da Montegranaro. Maestro di pace e di bene devoto al Crocifisso

Matteo Liut venerdì 12 ottobre 2018
San Serafino da Montegranaro proprio sembrava destinato a fallire in tutti i compiti che i superiori gli affidavano, eppure la mitezza, la disponibilità, l'umiltà e la bontà furono per lui la strada verso la santità. Questo religioso cappuccino, quindi, potrebbe essere il patrono delle nostre inadeguatezze e un esempio cui guardare davanti agli ostacoli che ci sembrano insormontabili. Nato in povertà nel 1540 a Montegranaro, nelle Marche, fece il custode di greggi fino a quando, a 18 anni, entrò come religioso fratello nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Dopo il noviziato a Jesi, a causa delle sue difficoltà visse in diversi conventi delle Marche. Nel 1590 si stabilì ad Ascoli Piceno, dove morì nel 1604. La sua devozione al Crocifisso e al Rosario fecero crescere la sua fama di santità tra i fedeli, che vedevano in lui un maestro di pace e di bene.
Altri santi. Santi Felice, Cipriano e compagni, martiri (V sec.); beato Romano Sitko, sacerdote e martire (1880-1942).
Letture. Gal 3,7-14; Sal 110; Lc 11,15-26.
Ambrosiano. 2Tm 4,9-18.22; Sal 140; Lc 21,34-38.