Non è mai sufficiente ricordare quanta speranza i martiri del XX secolo, molti dei quali vittime dei regimi totalitari, abbiano donato ai numerosi oppressi del mondo contemporaneo: nei loro volti c'è scritta la storia di tutti coloro che anche se sofferenti si sentono custoditi da un amore più grande di qualsiasi odio. Oggi il Martirologio ci aiuta a riflettere su questa realtà proponendo la figura della beata domenicana domenicana Giulia Rodzinska, al secolo Stanislava. Era nata nel 1899 in Polonia e nel 1916 era diventata religiosa, facendosi conoscere poi come "madre degli orfani" e "apostola del Rosario". Nel 1943 venne arrestata dai nazisti e due anni dopo, nel 1945, morì di tifo nel campo di concentramento di Stutthof.Altri santi. San Leone di Catania, vescovo (VIII sec.); beata Giacinta Marto, veggente di Fatima (1910-1920). Letture. Gc 2,1-9; Sal 33; Mc 8,27-33. Ambrosiano. Sir 2,12-18; Sal 117; Mc 9,38-41.