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Lorenzo da Frazzanò. Preghiera e fedeltà alla regola monacale

Matteo Liut mercoledì 30 dicembre 2020
Solo curando la vita spirituale con costanza e determinazione i cristiani potranno diventare davvero segno profetico del Regno di Dio in mezzo agli uomini. La strada percorsa da san Lorenzo da Frazzanò fu proprio questa: studio, preghiera e fedeltà alla regola monacale lo resero un testimone credibile agli occhi dei suoi contemporanei. Nato forse nel 1116, nella piccola borgata di Frazzanò in Sicilia, Lorenzo rimase presto orfano e fu cresciuto dalla nutrice Lucia. All'età di sei anni cominciò a sentire il fascino delle Scritture e della liturgia: per permettergli di studiare fu mandato al monastero basiliano di San Michele Arcangelo a Troina, dove il giovane stupì tutti per le sue doti umane e religiose. Ricevuto l'abito monacale basiliano, a 20 anni Lorenzo era già prete. Nel 1155 circa entrò nel monastero di San Filippo di Fragalà. Morì il 30 dicembre 1162.
Altri santi. San Felice I, papa (III sec.); sant'Eugenio di Milano, vescovo (VIII sec.).
Letture. 1Gv 2,12–17; Sal 95; Lc 2,36–40.
Ambrosiano. Mi 4,6–8; Sal 95 (96); 2Cor 1,1–7; Lc 11,27b–28.