San Lodovico Pavoni è il volto di un Vangelo che ha saputo dare risposte concrete anche in un momento di profonda trasformazione, negli anni successivi alla Rivoluzione francese. Nato nel 1784 a Brescia in una famiglia nobile, si dimostrò fin da giovane sensibile alle disuguaglianze sociali del suo tempo. Nel 1807 divenne prete, cominciando da subito a dedicarsi ai giovani delle famiglie più povere. Nel 1812 fu nominato segretario del vescovo di Brescia, Gabrio Maria Nava, continuando a seguire i suoi ragazzi. Nel 1818 divenne canonico e rettore della basilica di San Barnaba. Convinto della necessità di accompagnare i giovani nell'istruzione, nella formazione professionale e nell'inserimento lavorativo, nel 1821 diede vita al «Pio Istituto San Barnaba» e tre anni dopo aprì la prima scuola tipografica d'Italia. Per far proseguire l'opera fondò i Figli di Maria Immacolata, i Pavoniani. Morì nel 1849 per salvare i suoi ragazzi durante le Dieci giornate di Brescia.
Altri santi. Sant'Ugo di Grenoble, vescovo (1053-1132); san Gilberto di Caithness, vescovo (XIII sec.).
Letture. Giovedì Santo. Messa nella cena del Signore. Romano. Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15.
Ambrosiano. Gio 1,1-3,5.10; 1Cor 11,20-34; Mt 26,17-75.
Bizantino. 1 Cor 11,23-32 Mt 26,2-27,2.