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Giacomo Duckett. Lo stampatore martire «convertito» da un libro

Matteo Liut martedì 19 aprile 2016
Un solo libro, un volume per segnare il destino di un uomo: la storia del beato Giacomo Duckett, martire inglese del XVII secolo, invita a riflettere sull'importanza che in ogni tempo hanno rivestito e continuano ad avere i mezzi di comunicazione per la vita della Chiesa. Era nato protestante, anglicano, nel nord dell'Inghilterra, a Gilfortrigs nel Westmorland, e da giovane divenne apprendista stampatore a Londra. Sul lavoro gli capitò tra le mani il libro "Il fondamento della religione cattolica": in quelle pagine trovò una luce che lo spinse a scegliere il cattolicesimo. Una scelta che gli costò per due volte la prigione: a uscire lo aiutò il suo datore di lavoro. Poi entrò nella Chiesa cattolica e sposò una vedova, ma dei 12 anni di matrimonio 9 li passò in carcere perché si era fatto promotore della diffusione della stampa cattolica. Alla fine fu condannato a morte e impiccato nel 1602.Altri santi. San Geroldo, eremita (X sec.); sant'Emma di Sassonia, vedova (XI sec.). Letture. At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30. Ambrosiano. At 10,1-23a; Sal 87; Gv 6,60-69.