Lo Spirito Santo, nostro avvocato e consolatore
– Padre, un sermone straordinario, mi sono commosso.
– Cosa ti confonde questa settimana?
– Sempre la stessa cosa: Dio, la storia della Trinità...
– Frankie, lo capiscono quasi tutti fin dall'asilo: è una questione di fede.
– Vuole dire una specie di pane burro e marmellata infilati nel medesimo sacchetto?
– Congratulazioni, te ne stai qui davanti alla mia chiesa a paragonare Dio ad un panino farcito?
– Io sono confuso.
– Non è vero.
– È così, padre.
– Allora ti do io la risposta, esiste un unico Dio. C'è altro? Perché avrei da fare.
– E che cos'è lo Spirito Santo?
– È un'espressione dell'amore di Dio.
– E Gesù?
– È il figlio di Dio, non fare lo stupido...
– Ma questo che significa? Che sarebbe una specie di semidio?
– Non esistono semidei, razza di miscredente!
Il dialogo può apparire surreale. Ma riflette la difficoltà, molto diffusa, di dare una "dimensione fisica" allo Spirito Santo, tanto più che il nome che spesso l'accompagna, Paraclito, non è certo di immediata comprensione. Chi è, insomma, lo Spirito Santo, e che vuol dire Paraclito? «Il primo Paraclito – ha spiegato nel 2008 Benedetto XVI – è il Figlio incarnato, venuto per difendere l'uomo dall'accusatore per antonomasia, che è satana. Nel momento in cui Cristo, compiuta la sua missione, ritorna al Padre, questi invia lo Spirito, come Difensore e Consolatore, perché resti per sempre con i credenti abitando dentro di loro». Recentemente, nell'omelia della Messa di Pentecoste, Papa Francesco ha voluto approfondire i due significati di Paraclito, consolatore e avvocato. «Tutti noi, specialmente nei momenti difficili – ha detto – cerchiamo consolazioni. Ma spesso ricorriamo solo a consolazioni terrene, che svaniscono presto... Gesù ci offre oggi la consolazione del Cielo, lo Spirito, il "Consolatore perfetto"... Lo Spirito Santo, l'amore di Dio, fa così: scende dentro, in quanto Spirito agisce nel nostro spirito... È la tenerezza stessa di Dio, che non ci lascia soli... Guardiamo agli Apostoli... prima impauriti, ora hanno paura solo di non testimoniare l'amore ricevuto... pure noi siamo chiamati a testimoniare nello Spirito Santo, a diventare paracliti... Sì, lo Spirito ci chiede di dare corpo alla sua consolazione. Il Paraclito dice alla Chiesa che oggi è il tempo della consolazione... È il tempo per riversare amore sul mondo, senza sposare la mondanità. È il tempo in cui testimoniare la misericordia più che inculcare regole e norme». Il Paraclito, poi, è l'Avvocato. «Nel contesto storico di Gesù – ha spiegato Francesco – l'avvocato non svolgeva le sue funzioni come oggi: gli stava di solito accanto e gli suggeriva all'orecchio gli argomenti per difendersi. Così fa il Paraclito, "lo Spirito della verità", che non si sostituisce a noi, ma ci difende dalle falsità del male ispirandoci pensieri e sentimenti. Lo fa con delicatezza: si propone ma non si impone». Questo fa lo Spirito Santo, "ospite dolce" della nostra anima.