Lo snodo di settembre per redditi e pensioni
Per molti pensionati sull'assegno di settembre ricadono gli effetti del relativo 730 precompilato. Ricevono, cioè, a debito sulla rata in corso una trattenuta fiscale (unica o rateizzata secondo la scelta del contribuente) oppure un importo a credito, come risultato finale dalla dichiarazione 730. Si tratta dei pensionati che sul precompilato hanno scelto l'Inps come sostituto di imposta e per i quali l'Istituto ha ricevuto dall'Agenzia delle Entrate l'esito della dichiarazione entro il mese di luglio.
Pensioni scuola. Appena riscosso ieri l'ultimo stipendio del 2021, comprensivo dei ratei di tredicesima, i nuovi pensionati della scuola riceveranno puntualmente in accredito la prima rata di pensione. Oltre al primo cedolino di settembre, che l'Inps documenta per posta, gli interessati potranno consultare dal sito dell'ente ogni dettaglio del proprio assegno.
Pensioni con redditi. Situazione in bilico per i pagamenti di alcuni assegni mensili, relativi alle pensioni di familiari superstiti, alle pensioni integrate al trattamento minimo o che ricevono maggiorazioni sociali, ecc. I rispettivi titolari, benché più volte sollecitati, non hanno fornito i dati dei propri redditi per gli anni 2017 e 2018.
Come ultimo richiamo, l'Inps applica, sulla rata di settembre, una ritenuta fino a 13,69 euro per le pensioni al minimo e su quelle di importo superiore un'aliquota del 10 per cento. Gli interessati hanno ancora l'occasione per evitare la revoca definitiva della prestazione collegata al reddito, comunicando i redditi richiesti entro il 15 settembre. La trasmissione dei dati avviene attivando sul sito dell'ente la procedura telematica per "Ricostituzione reddituale della pensione per sospensione" ed utilizzando il Pin dispositivo (accettato ancora per pochi giorni) oppure il nuovo codice personale Spid o Cie e Cns.