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Leone di Catania. Il monaco scelto come pastore e guida grazie al sogno di un'intera comunità

Matteo Liut giovedì 20 febbraio 2020
Il Vangelo è il racconto di un sogno: il sogno di Dio per l'umanità. Ecco perché un sogno può cambiare la storia e accompagnare nel loro cammino di fedeltà al Vangelo intere comunità. E secondo la tradizione fu proprio un sogno a portare san Leone a diventare il 15° vescovo di Catania. Nato nel 720 a Ravenna, Leone si fece monaco benedettino, trasferendosi a Reggio Calabria. In questa città nel 765 arrivarono i catanesi, chiedendogli di diventare loro pastore: erano guidati da un angelo che era loro apparso in sogno dicendo che a Reggio Calabria avrebbero trovato in Leone la persona giusta. All'inizio il monaco oppose resistenza ma poi accettò, adoperandosi da vescovo a favore degli ultimi. Si trovò, però, anche a dover affrontare le conseguenze della lotta iconoclasta diffusa in tutto l'impero bizantino: opponendosi all'ordine di distruggere le immagini sacre, il vescovo dovette rifugiarsi sui monti per alcuni anni. Rientrato a Catania vi morì nel 789.
Altri santi. Santa Giacinta Marto, veggente di Fatima (1910-1920); beata Giulia Rodzinska, martire (1899-1945).
Letture. Gc 2,1-9; Sal 33; Mc 8,27-33.
Ambrosiano. Sap 18,20-25a; Sal 104 (105); Mc 11,15-19.