Le «Lamentazioni» di Costanzo Festa canto di dolore sulla Roma del '500
L'ensemble Scandicus ha realizzato un'eccellente incisione discografica (pubblicata dall'etichetta Pierre Verany e distribuita da Sound and Music) delle Lamentationes Hieremiae Prophetae composte intorno al 1543 da Costanzo Festa (ca. 1490-1545), sommo musico che, tra le fila dei sceltissimi componenti della Cappella Sistina, prestò servizio sotto quattro diversi pontefici (Leone X, Adriano VI, Clemente VII e Paolo III). In una Roma ancora profondamente scossa dal terribile "sacco" imperiale del 1527, adattare in musica le parole di Geremia acquistava la valenza di un monito universale e senza tempo al pentimento, alla conversione, alla preghiera e al timore della potenza della punizione divina. L'interpretazione del gruppo vocale francese pare proprio indugiare sulla natura intimamente simbolica e meditativa del testo, attraverso una lettura nobilmente mesta e insieme soave che nulla concede al facile effetto, ma scava nel profondo dei raffinati ceselli teorici e compositivi della partitura per far risaltare la raffinatezza della scrittura polifonica, ogni minima sfumatura espressiva e, soprattutto, il valore assoluto della parola sacra; unico punto di riferimento e fonte di riscatto sicura di fronte alla precarietà e alle debolezze del genere umano.