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Luigi Gonzaga. Le «armi» del cuore per cambiare il mondo

Matteo Liut sabato 21 giugno 2014
Le armi del cuore sono le uniche in grado di cambiare davvero il mondo: la purezza, l'amore, il dono di sé sbaragliano ogni resistenza, abbattono ogni muro e stringono gli uomini in un legame indivisibile. Dall'umiltà della sua giovane età lo aveva capito anche san Luigi Gonzaga, rimasto nel tempo il testimone per eccellenza di trasparenza interiore e integrità. Figlio del marchese Ferrante Gonzaga, nato il 19 marzo 1568 a Castiglione delle Stiviere, fu educato alle armi ma a 10 anni decise che la sua strada doveva essere un'altra: quella del servizio a Dio e agli ultimi attraverso il voto di castità. Vinte le resistenze del padre riuscì infine a entrare nel Collegio romano dei gesuiti, dedicandosi agli umili e agli ammalati. Morì nel 1591 assistendo i malati di peste.Altri santi. San Mevenno, abate (VI sec.); san Giovanni Rigby, martire (1570-1600). Letture. 2 Cr 24,17-25; Sal 88; Mt 6,24-34. Ambrosiano. Lv 12,1-8; Sal 94; Gal 4,1-5; Lc 2,22-32 / Lc 24,1-8.