le piccole cose
offre gustosa ai piedi di quell'arbusto. Anche Qohelet, sapiente biblico amaro e sconsolato, non esita a ripetere per ben sette volte nel suo libretto la necessità di assaporare le piccole cose della vita (si legga, ad esempio, 9, 7-9). Anche nell'esistenza più cupa si apre ogni tanto un piccolo squarcio di luce; anche in mezzo al deserto dell'infelicità si incontrano le piccole oasi di quiete; anche in un mare di lacrime viene il momento del sorriso. Io, però, vorrei mettere l'accento su quelle «piccole cose». Sì, perché noi spesso siamo convinti che la vera soluzione ai nostri problemi sarebbe in un evento clamoroso o in un atto solenne che tutto rivoluziona. E invece è proprio nella semplicità che si ha la vera pace; è nella quotidianità che si scoprono le energie per continuare a respirare e a sperare. Bisogna, dunque, ritrovare l'animo dei piccoli che si stupiscono anche delle cose naturali e spontanee e non si esasperano per ciò che manca o è lontano.