Venticinque anni per un programma televisivo non sono pochi. A sua immagine, il rotocalco religioso di Rai 1, li sta per festeggiare (la prima puntata è andata in onda nell'autunno 1997). Due gli appuntamenti attuali: il sabato pomeriggio e la domenica dalle 10,30 con all'interno la Messa e l'Angelus del Papa. Il sabato è dedicato ai luoghi e alle testimonianze di vita con la riflessione sul Vangelo della domenica attraverso la rubrica Le ragioni della speranza. Il giorno dopo prevalgono i grandi temi della fede, ma anche l'attualità. Ideato da Gianni Epifani e Laura Misiti con la regia di Marco Brigliadori, A sua immagine è condotto da Lorena Bianchetti, che oltre a firmare i testi assieme a Giulio Calcinari, rappresenta il volto stesso del programma avendo ormai superato i 15 anni di conduzione sia pure in due fasi diverse. Puntata “estiva” interessante quella di domenica scorsa dedicata alla “fede che viene dal mare”, in particolare ai santi che hanno a che fare con uno degli ambienti più misteriosi e imprevedibili: luogo della tempesta, ma anche della salvezza (il Mar Rosso, gli apostoli, l'evangelizzazione…). Tante le storie di devozione raccontate con l'ausilio di filmati compresi quelli d'epoca. Pregevole anche la puntata di sabato sulla bella Spoleto con il suo Duomo, la sua Rocca, il Ponte delle Torri, ma anche i luoghi francescani per eccellenza con il Bosco sacro di Monteluco. Sempre concrete e legate all'attualità le riflessioni di don Maurizio Patriciello, che in questo momento conduce Le ragioni della speranza, anche se sabato, si presume per errore, è stata mandata in onda non la prevista puntata su San'Antonio dal Portogallo, bensì quella dal Santuario della Madonna delle Grazie a Sassari, che prendiamo come un'anteprima sul Vangelo di domenica prossima.