Ieri si è celebrata la cinquantesima edizione della Giornata della Terra. Anche la tv ha dato spazio alla riflessione sullo stato di salute del nostro Pianeta. Lo ha fatto con più iniziative su più piattaforme. National Geographic, ad esempio, ha proposto una maratona di sette ore in live streaming su Cosa ci dice la Terra, mentre laF (canale 135 di Sky) ha rivolto uno sguardo al futuro con il documentario 2040 - Salviamo il Pianeta!. Ma una maratona ben più articolata l'ha proposta la Rai mettendo in campo il suo potenziale multimediale. Performance artistiche e musicali, film e documentari, dibattiti con scienziati, ambientalisti, rappresentanti delle istituzioni, del mondo dello sport e dello spettacolo per parlare di ecosistema e sostenere la lotta contro l'inquinamento. Una diretta streaming ha coinvolto RaiPlay dalla mattina alla sera. Altri spazi dedicati alla Terra sono stati inseriti ieri nei vari talk quotidiani: da Agorà a UnoMattina, da Storie italiane a I fatti vostri, da La vita in diretta a Chi l'ha visto? fino a Porta a porta. Si è parlato anche dell'Udienza di Papa Francesco e della Laudato sì nel quinto anniversario della pubblicazione. Speciali sono andati in onda su RaiStoria, RaiScuola, RaiGulp e nei vari Tg. Ma è Rai 2 ad aver giocato d'anticipo proponendo martedì in prima serata il film documentario Earth: un giorno straordinario, prodotto dalla britannica Bbc e narrato, nella versione italiana, da Diego Abatantuono, che racconta, con umorismo ed emozione, il viaggio stupefacente, nell'arco delle ventiquattr'ore, tra gli esseri viventi che popolano il Pianeta, dalle prime luci dell'alba alla notte fonda, con immagini davvero spettacolari realizzate in cinque anni di riprese con l'impiego di tecnologie particolarmente avanzate. Basti pensare alla razze che si alzano per qualche metro in volo dal mare, alle iguana inseguite dai serpenti, alla madre zebra che difende il cucciolo dall'aggressione del ghepardo. Un viaggio stupefacente che rivela l'eccezionale potenza della natura. Una dichiarazione d'amore per la Terra e per le creature che la abitano. Un modo, al tempo stesso, per farci riscoprire un genere che più di ogni altro si addice alla tv: il documentario.