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“Le Iene”, meno show più inchieste

Andrea Fagioli giovedì 8 febbraio 2024
Qualche anno fa nemmeno Le Iene si avventava, pardon: si avventurava contro Sanremo. Da qualche anno a questa parte invece lo show di Italia 1 va in onda anche nella settimana della bolla di Rai 1 che fagocita tutto e tutti a partire dai palinsesti degli altri, ma anche dalle scalette dei propri telegiornali costretti ad aprire sulla kermesse canora succeda quel che succeda. Insomma Le Iene, insieme a pochi altri coraggiosi, prova a fare un po’ di concorrenza ad Amadeus e compagni addirittura nella serata-nottata inaugurale, quella tra martedì e mercoledì. Eh sì, perché anche Le Iene in fatto di lunghezza non scherza: va sempre per le quattro ore. Nell’ultima puntata, la quinta del 2024, abbiamo contato una quindicina di servizi e qualche sketch più o meno comico o più meno garbato. Comunque, di fronte allo share bulgaro di Sanremo (65% con 10 milioni e mezzo di telespettatori), il programma di Italia 1 è salito sul terzo gradino del podio (dopo DiMartedì su La 7) con un 3,4%. Tra l’altro va anche detto che rispetto al passato sembra avere meno cadute di stile e più attenzione all’aspetto giornalistico che non a quello dello spettacolo. Sarà anche per la presenza alla conduzione di Veronica Gentili, che non ha le caratteristiche di show girl della sostituita Belen Rodriguez, anche perché proviene dal giornalismo attivo dopo una prima fase come attrice. La ricordiamo al Tg4, a Stasera Italia, a Controcorrente, a Buoni o cattivi, ma anche al TgTg di Tv2000 nel 2017 e prima ancora La 7. A dare sostanza al programma, nel bene e nel male, restano comunque i servizi, che almeno quelli visti lunedì non hanno tirato fuori questioni ideologiche come a volte succede. Non sono semmai mancati servizi un po’ duri da tv del dolore accanto, però, a buone inchieste, a smascheramenti di cialtroni senza scrupoli e anche a storie in positivo. © riproduzione riservata