Le arditezze vocali di Crowe e Il Furioso esaltano le Arie di Händel
Nel corso di due decenni, a partire dalla fine degli anni Venti del XVIII secolo, il maestro Sassone ha concepito una serie di nove pagine caratterizzate da un discreto livello di virtuosismo, utilizzando unicamente come testo appunto le parole “Alleluia” e “Amen”. Una sfida ardita, non c'è che dire, ma perfettamente compiuta grazie alla padronanza tecnica, alla freschezza inventiva e all'elegante idioma del genio händeliano. Si tratta di brani che qualcuno ha voluto intendere come “introduzioni al bel canto", ma che rivelano una facilità solo apparente, in modo particolare quelle più tarde, scritte quando il compositore era ormai protagonista della ribalta musicale inglese grazie alla produzione di Anthems e soprattutto di grandi oratori come Saul, Israel in Egypt o Messiah.
Ben oltre la sequela di pedanti lezioni di solfeggio, si tratta di vere e proprie arie di pregevole fattura; non tragga infatti in inganno la monotonia del “libretto”, poiché la varietà della gamma espressiva qui sfoggiata esplora in profondità le differenti sfumature riconducibili a due parole così fondamentali per la religione cristiana; dal piacere al giubilo e alla gioia, passando attraverso l'angoscia e la malinconia, la rassegnazione e la pura contemplazione.
Solido e di gran gusto, l'apporto strumentale è a completo sostegno del temperamento drammaturgico e delle acrobazie vocali non sempre impeccabili di Crowe. La raccolta include anche tre brani per organo ricavati da cilindri originali incisi probabilmente dallo stesso Händel; testimonianza diretta e di prima mano che si spinge ben al di là di mere questioni filologiche.
Georg Friedrich Händel
Amen & Alleluia Arias
Robert Crowe, Il Furioso
Toccata Classics / Ducale
Euro 19,00