Layton rilegge le opere di Bruckner grande talento mistico dell'800
Lo stacco di tempi lenti scelto da Layton consente di fermarsi a riflettere su ogni dettaglio, dalle linee melodiche portanti agli episodi in controcanto e in imitazione, permettendo a ogni singola componente del ricco stile di scrittura bruckneriano di risaltare e integrarsi con una trasparenza di memorabile suggestione; nella dimensione cosmica di un flusso musicale ininterrotto, che procede senza increspature e con estrema naturalezza
tra le trame dense del fitto intreccio polifonico.
Antitesi esemplare dell'artista ottocentesco quale poteva per esempio essere un Berlioz, un Liszt oppure un Wagner, per il suo carattere schivo, per gli atteggiamenti goffi e impacciati, ma soprattutto per il suo fervore religioso e la fede incrollabile Bruckner venne addirittura fatto oggetto di scherno e via via definito "potente edificatore di cattedrali sinfoniche", "il più mistico dei compositori" o ancora "il giullare di Dio"; il suo riscatto è tutto qui, tra i righi di pentagramma di queste solidissime opere, dalle quali emerge l'autorevole statura e la titanica forza di un "gigante di Dio".