La «Messe de Sainte-Cécile» rivela il vero spirito di Charles Gounod
Il carattere fortemente melodrammatico di alcuni passaggi della partitura si stempera nella riuscita sintesi tra l'arcaico linguaggio polifonico di ascendenza palestriniana e l'espressione dei sentimenti di partecipazione diretta e commossa da parte della comunità dei fedeli, così come emerge nell'esecuzione diretta da Roland Büchner a capo dell'orchestra Erzgebirgische Philharmonie Aue e soprattutto dei 270 componenti dei Regensburger Domspatzen (i «Passerotti del Duomo di Ratisbona»), la blasonata compagine di "voci bianche" a lungo guidata da monsignor Georg Ratzinger, fratello maggiore del Santo Padre e musicista finissimo; è questa la più antica formazione corale giovanile del mondo, fondata nell'anno del Signore 975 e da sempre impegnata ad accompagnare le celebrazioni eucaristiche domenicali e le funzioni solenni nella Cattedrale di San Pietro. Un'incisione discografica (pubblicato da Impressum e distribuito da Milano Dischi) che rappresenta dunque il punto d'incontro privilegiato tra un'antica istituzione musicale e un'opera di vibrante fervore religioso come la Messe solennelle de Sainte-Cécile di Gounod: la storia viva della Chiesa che attraverso l'arte glorifica la bellezza del creato e la grandezza del suo Creatore.