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La voce di chi non ha voce. I debiti di Francesca e un aiuto a sollevarsi

Antonella Mariani domenica 2 aprile 2023

La segnalazione arriva da un parroco molto anziano, di quelli che ancorale lettere le scrivono a mano. Don Natale vive in una grande città del Sud Italia e conosce le tante facce della povertà. Quella che adesso gli sta a cuore e “raccomanda vivamente alla generosità e all’attenzione” dei lettori de La voce, riguarda una donna che si avvia alle sessantina, con due figli e separata dal marito. In questo momento non ha lavoro anche perché le condizioni di salute non le permetterebbero di impegnarsi con regolarità.

« Francesca ha subito violenze fisiche e psicologiche da parte dell’ex marito», continua il sacerdote, «con conseguenze di ansia depressiva e crisi di panico».

Durante il lockdown ha dovuto sottoporsi a una intervento di cataratta agli occhi ma vista l’urgenza ha dovuto pagarsi di tasca sua l’operazione. « Ha speso 3.500 euro, frutto di svariati debiti, non ancora estinti – aggiunge don Natale –. Ha anche diverse rate di affitto non pagato, e rischia di finire in mezzo a una strada». Ecco allora la richiesta del sacerdote, a cui la donna si è rivolta per chiedere aiuto, ma che non ha le risorse per poterlo fare. « Mi rivolgo alla ben nota generosità dei vostri lettori, affinché con un aiuto si possano risollevare le sorti di questa famiglia».

Possiamo aiutare la signora Francesca a superare i suoi problemi anche con un piccolo contributo, utilizzando il conto corrente postale 15596208, intestato ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”. Si può anche fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm Iban IT05Y0503401741000000012201.