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Giovanna di Tolosa. La vita nascosta seme di speranza

Matteo Liut giovedì 31 marzo 2016
C'è un tesoro prezioso che tutti i monaci e le monache beati o santi offrono anche al mondo contemporaneo: essi, infatti, ci ricordano che anche una vita "nascosta", lontana dalle scene del mondo può diventare un seme di speranza e di ispirazione per le generazioni a venire. Ne è un esempio la beata Giovanna di Tolosa, della cui vita abbiamo solo notizie frammentarie: vissuta tra il XIV e il XV secolo era legata al carisma carmelitano, anche se all'epoca non era stato ancora fondato ufficialmente il ramo femminile dell'Ordine del Carmelo. La tradizione ne ricorda le origini nobili e la vita ritirata, ipotizzando che fosse una terziaria carmelitana, che con la preghiera, il confronto e il dialogo aiutò e sostenne molti giovani religiosi. Lasciò così un segno profondo nel cuore dell'Ordine, che ne chiese la beatificazione, avvenuta nel 1895 con Leone XIII.Altri santi. San Beniamino, diacono e martire (V sec.); beato Cristoforo Robinson, martire (1568-1598). Letture. At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48. Ambrosiano. At 5,26-42; Sal 33; Col 3,1-4; Lc 24,36b-49.