Rubriche

Pietro da Verona. La Verità è motivo di vita e ci trasforma in testimoni

Matteo Liut sabato 6 aprile 2024
Anche se spesso facciamo fatica a vederla, quando arriviamo a far nostra la Verità, essa diventa motivo di vita e ci rende testimoni. Così fu per san Pietro di Verona, figlio di eretici manichei, che con coraggio rinnegò il credo dei genitori divenendo paladino dell’ortodossia. Nato attorno al 1205 a Verona, da giovane intuì l’errore nella fede dei genitori e si allontanò dalla famiglia per diventare un religioso domenicano: a 16 conobbe san Domenico di Guzman, che poi gli impose l’abito da religioso. La sua scelta fu così radicale da spingerlo a chiedere nelle sue preghiere di poter essere testimone della fede fino in fondo, anche con il dono della vita. Predicatore e confessore, molte persone ritrovarono grazie a lui, specie nella confessione, la fede autentica. Nel 1242 fu nominato da papa Innocenzo IV inquisitore generale per la Lombardia. Il suo compito gli costò l’odio da parte dei gruppi eretici, ma questo non lo fermò nella sua opera di difesa della verità. Morì in un agguato tesogli nei pressi di Meda, sulla strada tra Milano e Como, nel 1252. Pietro da Balsamo, il sicario assoldato per ucciderlo, dopo l’assassinio fuggì arrivando a Forlì, dove trovò accoglienza in un convento domenicano: fattosi religioso visse un percorso di conversione che lo portò agli altari. Nel 1822, infatti, fu beatificato. Altri santi. Beato Michele Rua, sacerdote (1837-1910); beata Pierina Morosini, vergine e martire (1931-1957). Letture. Romano. At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15. Ambrosiano. At 3,12b-16; Sal 64 (65); 1Tm 2,1-7; Gv 21,1-14. Bizantino. At 3,11-16; Gv 3,22-33. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata