La vergine del Muro
COMPLICITÀ
Nel giorno del ventennale del crollo (lunedì 9)L'Unità, fa, invece, un «viaggio virtuale tra sogni e nostalgie» sulla Cortina di ferro, anch'essa discioltasi insieme con il Muro, e la vede oggi come «una cicatrice di 7000 chilometri» (come la Muraglia Cinese): dal Mare di Barents al Mar Nero. Tre giorni dopo (giovedì 12) la stessaUnità celebra anche il ventennale della Bolognina, «l'ultimo strappo» di Occhetto (1989, primo cambio di nome del Pci) dopo quello di Berlinguer (1981: «La capacità propulsiva [del comunismo] è venuta esaurendosi. Quella fase ora si chiude»). Qualche giorno prima (domenica 8) La Stampa aveva ricordato un episodio narrato da Enzo Bettiza nel suo libro "1989": una delegazione dell'Europarlamento visitò, a Mosca, il Soviet Supremo. C'era anche Giancarlo Pajetta che, «pallidissimo», chiese di parlare: «Io ho dedicato tutta la mia esistenza a sfogliare le pagine bianche della vostra storia, come un cieco che le riteneva immacolate, però oggi vedo che erano insanguinate. Dovevate aspettare tanto tempo per aprirci gli occhi?» Povero Pajetta: ciò che dicevano quelle «pagine bianche» era noto a tutti, ma lui e compagni non vedevano o tenevano chiusi gli occhi. Ora che il Pci si è sciolto nel Pd e nei molti partitini della sinistra, l'Unità parla di quelle «pagine» con disinvoltura: come se, a livello di formazione e di informazione, non ne fosse stata coautrice.
SCANDALO, PERCHE'?
Scoop scandalizzato (giovedì 12) e successiva inchiesta della Stampa (venerdì13) sugli «spacciatori d'aborto nel métro», a Milano. Vendono, a pochi Euro, una pillola gastroprotettiva che provoca contrazioni dell'utero e conseguente aborto casalingo. Perché tanto scandalo? Che differenza c'è con le legalissime pillola del giorno dopo in farmacia e RU 486 in ospedale e a casa?