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Emilia de Rodat. La vera rivoluzione formare persone nuove

Matteo Liut venerdì 19 settembre 2014
La rivoluzione del 1789 aveva lasciato numerose macerie in Francia: le fondamenta della modernità poggiavano su un tessuto sociale lacero, che dava poche speranza ai poveri, agli ultimi. Sant'Emilia Maria Guglielma de Rodat all'epoca aveva appena due anni e crebbe lontano dalle violenze, ma dentro sentiva una profonda inquietudine: capiva di essere chiamata alla vita religiosa ma non sapeva dove spendersi. Poi nel 1815 l'incontro con i poveri e gli emarginati: capì che la vera modernità aveva bisogno del Vangelo per formare uomini e donne capaci di cambiare il mondo. Così nacquero le suore della Sacra Famiglia, che cominciarono a dedicarsi all'educazione, rivolgendosi poi a malati e carcerati. La fondatrice morì nel 1852.Altri santi. San Gennaro, vescovo e martire (III sec.); santa Pomposa di Cordova, martire (IX sec.). Letture. 1 Cor 15,12-20; Sal 16; Lc 8,1-3. Ambrosiano. 1 Cor 15,12-20; Sal 16; Lc 8,1-3.