La tv rende giustamente omaggio, anche con un certo anticipo, al maestro Giacomo Puccini nel centenario della morte avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924 all’età di nemmeno 66 anni essendo nato a Lucca nel dicembre 1858. Ieri sera lo ha fatto in grande stile con il concerto su Rai 3, in diretta proprio dalle storiche mura della sua città, diretto da Riccardo Muti, che ha proposto un’accurata selezione dei capolavori del grande compositore toscano: dagli affascinanti drammi alle melodie più struggenti. Ai festeggiamenti per il centenario si unirà, tra gli altri, anche la sezione «Opera» della piattaforma arte.tv che trasmetterà in diretta streaming Turandot e Madama Butterflay il 4 e il 13 luglio rispettivamente dal Teatro alla Scala di Milano e dal Festival d’Aix-en-Provence, prestigiosa kermesse francese dedicata alla lirica e alla musica strumentale. Intanto, Rai 5, giovedì in prima serata, ha proposto una puntata di Visioni, seguita dal concerto dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai diretta da Michele Gamba, per raccontare Il giovane Puccini, quello che nel 1880 abbandonò Lucca per andare a Milano, vivere, guarda caso, da bohémienne, affermarsi e poi tornare nella sua Toscana, sul Lago di Massaciuccoli, e dedicarsi alle sue passioni oltre la musica: la caccia, la natura, la compagnia degli amici, le automobili, la tecnologia e la fotografia. La carriera dell’artista viene così ripercorsa attraverso i luoghi della sua vita. Un ritratto arricchito anche da numerosi aneddoti e dalle testimonianze di Michele Girardi, Maria Pia Ferraris, Fabio Sartorelli, dello stesso Michele Gamba e di molti altri storici e musicisti che svelano il Puccini uomo inquieto, ma di grande talento, perennemente alla ricerca di quella bellezza che esplode nelle note armoniose e languide della sua musica, comprensibile e apprezzata anche dal grande pubblico televisivo.
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