La Tradizione di cui parla sant'Ireneo di Lione nelle sue opere è “ben diversa dal tradizionalismo, è una Tradizione sempre internamente animata dallo Spirito Santo, che la rende viva e la fa essere rettamente compresa dalla Chiesa”. Così Benedetto XVI, in un'udienza del 2007, tracciava il senso dell'opera del vescovo di Lione, “il primo grande teologo della Chiesa”. Fondamentale fu la sua difesa dell'ortodossia contro le eresie che già all'epoca si diffondevano e che annacquavano il Vangelo. Era nato forse a Smirne tra il 135 e il 140 e si era spostato poi in Gallia, dove divenne il successore di san Potino, vescovo novantenne di Lione, ucciso durante la persecuzione. Per la Chiesa locale egli fu un “buon pastore” fino alla morte, avvenuta forse nel 202. “Del buon Pastore ha il senso della misura, la ricchezza della dottrina, l'ardore missionario”, ricordava Benedetto XVI.
Altri santi. San Paolo I, papa (VIII sec.); santa Vincenza Gerosa, vergine (1784-1847).
Letture. At 3,1-10; Sal 18; Gal 1,11-20; Gv 21,15-19.
Ambrosiano. Dt 31,1-12; Sal 134; Lc 8,22-25.