«Questa è la stanza dei segreti: o sei dentro o sei fuori». Niente male per un finale di puntata di un thriller che dopo due degli otto episodi previsti lascia ancora tanto da scoprire. Si tratta della serie britannica annunciata come evento, anche perché all'esordio ha incollato davanti al teleschermo 8 milioni di inglesi, ovvero La tamburina (titolo originale The little drummer girl), tratta dall'omonimo bestseller di John le Carré (unico suo romanzo con una protagonista femminile), già adattato per il cinema nel 1984. Una spy story all'interno del conflitto israelo-palestinese in onda da ieri sera il martedì alle 21,10 su laF (canale 135 di Sky), Sky Go, on demand su Sky e in streaming su Now. Al centro della vicenda una giovane attrice che viene coinvolta in una missione dei servizi segreti israeliani. La ragazza, mentre si trova in vacanza in Grecia, fa la conoscenza di un uomo affascinante, che in realtà è un ufficiale sotto copertura dell'intelligence israeliana. Si troverà così ad essere la pedina principale di una complessa missione di spionaggio del Mossad, che la vedrà infiltrata in un gruppo palestinese che trama azioni terroristiche in Europa. Ambientata nel 1979 e diretta dal regista sudcoreano Park Chan-wook, la serie parte con un attentato a un diplomatico israeliano in Germania. Dopo di che si sposta in Inghilterra, in Israele, in Grecia, in Turchia… Inizialmente le storie viaggiano in parallelo e non sono chiari nemmeno i collegamenti tra i personaggi proprio perché tutto si svela lentamente, mentre si affrontano anche temi complessi come la questione palestinese, l'antisemitismo e la manipolazione mentale. Non manca ovviamente l'ingrediente classico di quasi tutte le serie tv: l'amore, che va ad aggiungersi ai tradimenti, agli intrighi politici e allo spionaggio di cui John le Carré, scomparso nel dicembre scorso a 89 anni, è considerato un maestro.