La scoperta di essere molto amati: dal Papa a Facebook al Vangelo
L'intervista è molto ampia e così ogni osservatore, grande e piccolo, ha potuto operare le sue sottolineature. Per parte mia mi sono ampiamente identificato con un post affidato a Facebook da Simone Sereni, padre di famiglia e blogger di nicchia ( tinyurl.com/jlq9jgd ). Egli vi condivide una sola frase del Papa, questa: «Chi scopre di essere molto amato comincia a uscire dalla solitudine cattiva, dalla separazione che porta a odiare gli altri e sé stessi». Per Sereni è una "catechesi", della quale sottolinea la bellezza e insieme la durezza. Ma non bisogna confondere certe ferite «con la verità, e con la nostra stessa identità», altrimenti «ci seg(n)ano per sempre». Invece quella «scoperta da fare che dura tutta la vita» gli pare un «vertice». Anzi, «il succo del Vangelo». E si capisce che pensa alla prima volta di questa sua scoperta, in un certo momento... Così ho fatto io, e immagino molti altri e altre.
È questo che mi fa bella la Rete a fronte di quante volte lo è di meno: il fatto che il Papa dica una cosa, che io non la noti perché è in mezzo ad altre che distraggono la mia attenzione, che poi passi un post di un amico del cui sguardo mi fido e che questo mi consenta, mentre sono in autobus e aspetto la mia fermata, di ricordarmi, non senza un sussulto di gratitudine, di quando ho fatto la scoperta «di essere molto amato» e di ogni volta che l'ho rifatta.