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La salute, un diritto europeo

Vittorio Spinelli martedì 20 luglio 2004
Mentre in Parlamento prosegue l'esame di un disegno di legge (n. 4862) per una nuova disciplina in materia di «assistenza e organizzazione sanitaria», l'Unione europea procede spedita sul terreno delle garanzie per la salute. Attraverso una recente decisione comunitaria (n. 191), dal 1° luglio scorso sono stati allineati i diritti dei cittadini dei diversi Stati membri ed è ora riconosciuta a chi si trova all'estero la possibilità di accedere direttamente a tutte le cure mediche. È abolito pertanto il modulario che gli stranieri in Italia dovevano richiedere alle Asl. Il diritto alle cure durante un soggiorno temporaneo in qualsiasi località dell'Unione era finora limitato alle cure «immediatamente» necessarie, in pratica alle semplici prestazioni di pronto soccorso. La tutela europea della salute si allarga ora alle cure «necessarie» che comprendono anche le visite mediche (ospedale, guardia medica, medico di base), gli accertamenti specialistici e le altre prestazioni utilizzate nel territorio di residenza. Sono escluse dal nuovo provvedimento solo le cure «programmate» all'estero, che costituiscono cioè il motivo unico del viaggio; per queste è ancora necessaria l'autorizzazione preventiva sulla base del modello E112. Team. Simbolo del nuovo corso è la «Tessera europea di assicurazione malattia» (Team), ufficialmente in vigore dal 1° giugno 2004, che sostituisce i noti modelli E 111 per le cure all'estero e certifica, presso qualsiasi paese europeo, il diritto del titolare ad essere curato senza il ricorso ad autorizzazioni preventive. Notevoli i vantaggi anche per gli enti mutualistici e previdenziali, affrancati dalle complessità dei visti e delle procedure cartacee per il rilascio delle autorizzazioni. Sono pronti ad adottare la Team: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Spagna, Svezia, Estonia, Slovenia, Ungheria, Norvegia. Agli altri Paesi è stato concesso un periodo transitorio di adesione al nuovo sistema che si concluderà il 31 dicembre 2005. In ogni caso dovranno accettare subito la tessera già emessa da un altro Stato, assicurando a tutti i cittadini Ue l'assistenza sanitaria necessaria. L'Italia, essendo in ritardo con le procedure organizzative, prevede di emettere la propria Team a partire dal 1° gennaio 2005 ma nel frattempo dovrà utilizzare il modello E111 in una nuova versione. La Team italiana dovrebbe contenere sia i dati amministrativi nazionali sia le informazioni previste dal regolamento Ue. E, con l'occasione, contribuirà a monitorare la spesa farmaceutica. Assenze per malattia. Il recente «riassunto», confezionato dall'Inps, sulle minuziose regole da osservare in tema di assenza alla visita di controllo del lavoratore in malattia, ha suscitato perplessità presso alcuni uffici amministrativi e professionali. L'ente è stato invitato a non interferire, con richieste di documentazioni supplementari, con l'organizzazione ambulatoriale dei medici di base.