Le piogge continue e abbondanti di questa stagione possono creare anche danni, come sta avvenendo in diverse parti d'Italia, con esondazioni di fiumi, frane e dissesto idrogeologico. Ma se sono preventivamente regimate o incanalate per l'utilità che l'uomo ne può fare, diventano anche una preziosa risorsa per i servizi al bene comune. Un esempio? Da quasi cinquant'anni è in funzione in Romagna la diga di Ridracoli sul fiume Bidente, che in questi giorni ha tracimato, grazie alle piogge abbondanti in Appennino. Tracimando, le acque dell'invaso romagnolo hanno creato uno spettacolo affascinante, cadendo dalla grande barriera di cemento armato della struttura, alta 103,5 metri e lunga 423 metri, ma soprattutto hanno annunciato a oltre un milione di abitanti della Riviera romagnola da Cattolica ai Lidi Ferraresi, che il grande lago sulla montagna ha raggiunto il volume di oltre 33 milioni di metri cubi di buona acqua potabile come riserva per tutto il 2021, compresi i mesi estivi, quando, Covid permettendo, le spiagge dell'Adriatico diventeranno la capitale europea del turismo balneare. Il "Gigante della montagna", costruito a partire dalla metà degli anni Settanta, ha tolto l'atavica sete alla Romagna, fornendo mediamente circa il 50% dell'acqua distribuita sull'intero territorio.