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Cunegonda. La regina che seppe dare forma al Vangelo

Matteo Liut venerdì 3 marzo 2017
Se il Dio di Gesù è un Dio che vive nella storia allora anche coloro che la storia la “fanno”, tutti quelli che hanno compiti di governo, sono chiamati a tracciare sentieri in grado di condurre nel cuore della vita divina. Rientra in questo orizzonte l'eredità di santa Cunegonda che fu imperatrice e che nel suo ruolo seppe dare forma al Vangelo. All'età di circa vent'anni sposò il duca di Baviera, Enrico, che nel 1002 fu incoronato re di Germania e nel 1014 imperatore: la moglie, nello stesso anno, ricevette assieme a lui la corona a Roma dalle mani di Benedetto VIII. Era sterile e avrebbe potuto essere ripudiata, ma Enrico la volle accanto a sé e l'aiutò a costruire sia il Duomo di Bamberga nel 1007 che il monastero benedettino di Kaufungen nel 1021. E proprio in questo monastero Cunegonda si ritirò dopo essere rimasta vedova. Morì nel 1033.
Altri santi. Santi Marino di Cesarea e Asterio, martiri (III sec.); san Tiziano di Brescia, vescovo (V sec.).
Letture. Is 58,1-9; Sal 50; Mt 9,14-15.
Ambrosiano. Qo 11,7-9;12,13-14; Sal 137; Mc 13,28-31.