La preghiera degli ergastolani: se lo dici tu, Dio, agli umani...
Non c'è da stupirsi perciò se, in vista del giubileo dei carcerati, che si celebra domenica prossima in San Pietro a Roma, Carmelo Musumeci ha scritto e pubblicato online una Preghiera degli ergastolani. Che ha tre protagonisti: Dio, gli ergastolani e gli "umani" (con le virgolette, che è già una tesi). Dove però Dio è solo l'intercessore, mentre sembrano in effetti gli "umani" quelli a cui è rivolta. Se glielo dici tu, Dio – è la litania che guida l'invocazione – forse comprenderanno la condizione degli ergastolani, che «non hanno paura della morte perché la loro vita non è poi così diversa». E riconosceranno che «una pena che ruba il futuro per sempre, leva anche il rimorso per qualsiasi male uno abbia commesso», mentre «solo il perdono suscita nei cattivi il senso di colpa».
Solo alla fine, nella disperazione, si invoca direttamente Dio: «Non so pregare, ma ti prego lo stesso: se proprio non puoi aiutarci, o se gli umani non ti danno retta, facci almeno morire presto».