La polifonia sacra di Wert è pittura per le nostre orecchie
E sulla ribalta del suo “teatro divino” Wert porta in scena un ponte ideale tra il magistero dell'arte polifonica tardo-rinascimentale e le “moderne” istanze formali e stilistiche che lo stesso Monteverdi andava sperimentando proprio in quegli anni.
L'impronta originale e ispirata di questi mottetti si alimenta in un raffinato trattamento armonico che sottolinea con estrema precisione le inflessioni emotive e gli accenti dinamici del testo, attraverso un procedimento di pittura sonora in cui ogni parola viene sottoposta a una drammatizzazione musicale attingendo alla tavolozza cromatica approntata dalla più alta accademia del madrigale.
Tutte caratteristiche che i cantori inglesi di Stile Antico sono in grado di rifinire in punta di pennello, raggiungendo esiti interpretativi spesso davvero entusiasmanti, come nel caso del festoso Gaudete in Domino che apre la raccolta o nel suggestivo Peccavi super numerum. Ma gli esiti più spettacolari, a livello di scrittura e di interpretazione, arrivano a coincidere con il mottetto Saule, Saule, incentrato sul serrato dialogo tra i protagonisti – Gesù e Paolo – e sul loro incontro-scontro lungo la strada per Damasco, e l'articolato Ascendente Jesu in naviculam, in cui viene descritto l'episodio che ritrae Cristo e gli apostoli in barca durante la tempesta, resa in modo efficace dagli effetti ritmici che ne accompagnano l'arrivo e il suo progressivo allontanamento.
Giaches de Wert
Divine Theatre
Stile Antico
Harmonia Mundi / Ducale
Euro 19,00